15 anni di lavoro ma nemmeno un giorno di presenza

Si parla spesso di assenteismo dal posto di lavoro; ma ancora non si era mai sentito di qualcuno che non si  presentasse sul posto di lavoro per anni e prendesse lo stipendio; puntuale ogni mese. E come ogni caso c’è sempre l’eccezione. Siamo a Catanzaro esattamente nell’ufficio prevenzione incendi dell’ospedale Pugliese-Ciaccio della città. 

E il dipendente del decennio si chiama Salvatore Scumace 67 anni e da 15 assunto nell’azienda ospedaliera. Scumace era stato assunto dall’azienda ospedaliera nel 2005 e assegnato all’ufficio prevenzione incendi dove non si è mai presentato. Ma avrebbe percepito regolarmente lo stipendio, per più di 538.000 euro complessivi. Secondo le indagini della Guardia di Finanza, dirette dal sostituto procuratore Domenico Assumma, con il coordinamento del procuratore aggiunto Giancarlo Novelli e del procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, i responsabili dell’ufficio hanno ricevuto intimidazioni per evitare di fare segnalazioni disciplinari “quando una persona molto distinta si introduceva senza preavviso nell’ufficio della responsabile del servizio antincendio (oggi in congedo ed estranea alle indagini) e operando velate ma inequivocabili minacce all’incolumità sua e dei suoi familiari, la costringeva a soprassedere dalle segnalazioni disciplinari nei confronti del dipendente assenteista“.

Quando la responsabile del servizio è andata in pensione, il nuovo responsabile del C.O.E.I., Nino Critelli e i due dirigenti pro tempore dell’ufficio risorse umane Vittorio Prejanò e Maria Pia De Vito, ora tutti indagati per abuso d’ufficio, non hanno ritenuto necessario approfondire la questione facendo ulteriori controlli.

I controlli sul posto di lavoro? farlocchi

Solo nel luglio dello scorso anno, quando sono iniziati gli approfondimenti investigativi della Guardia di Finanza, l’Azienda ha avviato un primo procedimento disciplinare nei confronti di Scumace, tramite un’apposita commissione. Tuttavia, i membri incaricati di vagliare la posizione del dipendente e indicare l’eventuale sanzione non avrebbe trovato alcuna accusa da avanzare nei suoi confronti. Così il presidente di commissione Domenico Canino e i due membri Laura Fondacaro e Antonino Molè, sono stati iscritti nel registro degli indagati per il reato di falso in atto pubblico e abuso d’ufficio.

Quattro giorni fa il Tribunale di Catanzaro ha rinviato a giudizio altri 57 dipendenti dell’ospedale Pugliese-Ciaccio, sempre per assenteismo. Le videocamere di sorveglianza piazzate dalla Finanza negli uffici hanno documentato che il personale non si presentava al lavoro; oppure timbrava il cartellino d’ingresso e poi si allontanava dall’ufficio. In attesa del processo 15 persone sono state licenziate. Per quanto riguarda l’assenteista da record nell’ottobre 2020 è stato licenziato per giusta causa; ora in attesa del processo che lo vede indagato anche per minacce, estorsione aggravata e reiterato assenteismo.

 

 

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