La “Giornata Internazionale della Famiglia” si celebra ogni anno il 15 maggio. Nel 1994 l’Assemblea Generale delle Nazioni Uniti (ONU) ha proclamato questa giornata, dedicandola al “fondamentale gruppo sociale e l’ambiente naturale per lo sviluppo e il benessere di tutti i suoi membri, in particolare i bambini“.
Un riconoscimento , per questo importante nucleo fondante della società e per creare intorno ad essa una maggiore consapevolezza circa i processi sociali, economici e culturali che coinvolgono i nuclei familiari nel mondo. Perché la Famiglia è fattività, progettualità, responsabilità: doveri e obblighi verso le nuove generazioni, come si ricava pure dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, perché la “sostenibilità” comincia in famiglia. Inoltre nella famiglia non bisogna ritenere niente e nessuno scontato, non banalizzare la quotidianità, non trascurare alcun segno o segnale: in famiglia bisogna tornare a dedicarsi tempo e sguardi.
Serve maggiore impegno da parte degli Stati per tutelare la famiglia
Molti Paesi nelle proprie leggi fondamentali, mettono al centro della società la famiglia dedicandole alcuni articoli molto importanti e densi di grandi obiettivi morali e sostanziali purtroppo però, in un gran numero di essi, queste si trovano spesso abbandonate a se stesse in pessime condizioni economiche, culturali, sanitarie, lavorative e sotto molti altri aspetti.
L’impatto della pandemia sulle famiglie
Decisamente la pandemia ,con la conseguente emergenza sanitaria, unita alla paura, all’ isolamento, all’incertezza del futuro ha determinato un aumento delle difficoltà sia di carattere pratico che economico ,spesso accompagnate anche da stati di tensione emotiva, all’interno dei gruppi familiari.É quindi emersa la fragilità ,a volte anche in modo drammatico, di questi nuclei con pesanti conseguenze soprattutto per i bambini. Al contempo si è manifestato il valore affettivo e sociale della famiglia ,quasi una necessità.
I legami familiari, sono il sostegno più forte
Dice della famiglia Papa Francesco: “In questo tempo di pandemia, tra tanti disagi di ordine psicologico, oltre che economico e sanitario “i legami familiari” sono stati e sono ancora duramente provati, ma rimangono nello stesso tempo il punto di riferimento più saldo, il sostegno più forte, il presidio insostituibile per la tenuta dell’intera comunità umana e sociale”.
Il Capo dello Stato:”la famiglia merita politiche di sostegno”
“La famiglia è nucleo vitale della società. L’articolo 29 della Costituzione ne riconosce espressamente il carattere di società naturale preesistente allo Stato e ne afferma i diritti. Luogo di condivisione e trasmissione dei valori, segna il rapporto tra le generazioni ed è al centro dello sviluppo dei sentimenti della comunità, oltre a rappresentare elemento centrale della sua continuità». Lo assicura il Presidente Mattarella, “Una giornata– che richiama alla necessità di riflettere, in modo approfondito, sui problemi concreti delle famiglie, sulle misure necessarie per ridurre il divario che conduce tante persone alla povertà e all’esclusione. Primo e più efficace elemento di equilibrio sul piano sociale, la famiglia merita politiche di sostegno, nella consapevolezza del ruolo che svolge anche al fondamentale fine della ripresa della natalità».