1984

Settantatré anni fa usciva “1984” di George Orwell. La chiamavano “fantasia”

8 giugno 1949. George Orwell pubblica l’opera “1984”, il libro che nel corso degli anni ha assunto un ruolo sempre più significativo per diverse società.

“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza”

Questi i tre slogan del Partito. Questi i tre slogan che dal 1949 ad oggi, hanno trovato spazio in molti più Paesi di quelli che possiamo immaginare. Orwell aveva previsto diverse situazioni molti anni prima della loro reale manifestazione, frutto di una mente acuta?

Chi era George Orwell

Il suo vero nome era Eric Arthur Blair ed è nato il 25 giugno 1903 a Motihari, nel Bengala. Figlio di genitori appartenenti alla borghesia “alto-bassa”, come definito dallo scrittore stesso. Nel 1904, insieme alla madre e alle sorelle, si trasferisce a Henley-on-Thames e si iscrive al college St.Cyprian di Eastbourne. Ci sarà sempre un sentimento che lo accompagnerà in quegli anni – e non solo – ossia il senso di inferiorità.

Nel 1922 si arruola nella Polizia imperiale indiana a Mandalay, in Birmania e qui scriverà il suo primo libro, Giorni in Birmania. Nel 1928 si dimette per poi partire alla volta di Parigi; un viaggio interiore e tra i bassifondi. Tornato in patria, pubblica Senza un soldo a Parigi e a Londra, il primo che verrà firmato con il nome di George Orwell.

Seguono le pubblicazioni di: La figlia del reverendo (1935), Fiorirà l’aspidistra (1936), La strada di Wigan Pier (1937), Omaggio alla Catalogna (1938), Una boccata d’aria (1939). Nel 1940 si arruola come inabile nelle milizie territoriali della Home Guard e dal ’41 al ’46 collaborerà con diversi giornali. Nel 1945 esce il libro La fattoria degli animali. 

Muore a Londra il 21 gennaio 1950. Un anno dopo la pubblicazione del libro di maggior successo: 1984.

1984 di George Orwell

Nel mondo esistono tre superstati in lotta tra loro: Oceania, Eurasia ed Estasia. La capitale dell’Oceania è Londra, dove la società è governata seguendo i principi del Socialismo Inglese, il Socing, e dal Grande Fratello. che tutto può vedere attraverso delle telecamere che spiano costantemente le case dei cittadini. Persone che non hanno più un’identità e nemmeno il libero pensiero.

Tutto è permesso e niente è proibito. Ma è vietato pensare. È possibile persino amare, ma solo per il fine di riprodursi; non è concesso il divertimento, se non attraverso la propaganda. Non si può vivere diversamente da quello che il Socing richiede. Tutto passa attraverso l’occhio del Grande Fratello, che nessuno conosce, nessuno lo ha mai visto in faccia.

Tra i cittadini che vivono questa apparente normalità, vi è il protagonista del romanzo, Winston Smith che s’innamora di Julia. Insieme tenteranno di lottare per ottenere un briciolo di umanità.

La censura della Bielorussia

Poche settimane fa la Bielorussia ha censurato il noto romanzo  1984. È stato disposto il ritiro da tutte le librerie, anche online, e sarà vietato possedere anche soltanto una copia, esattamente come avvenne nell’Unione Sovietica fino al 1987.

L’editore Andrey Yanushkevich è stato arrestato dopo che sono state trovate 200 copie del romanzo, presso la propria abitazione durante una perquisizione delle forze di sicurezza di Stato. Il romanzo 1984 è stato definito più volte uno dei migliori scritti del Novecento legati al tema del regime autoritario che tiene in pugno le vite dei propri cittadini.

Perché non c’è nulla di più vero quando si afferma che nel mondo immaginario di Orwell, così come nella realtà del 2022, è vietato pensare.

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