52 misure cautelari per agenti della Polizia Penitenziaria. Preoccupazione del Ministro Cartabia

I Carabinieri  di Caserta stanno eseguendo 52 misure cautelari emesse dal Gip su richiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) nei confronti di appartenenti al corpo della Polizia Penitenziaria coinvolti negli scontri con i detenuti che avvennero il 6 aprile 2020, in pieno lockdown, nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

La  protesta si è innescata da parte di centinaia di detenuti dopo la notizia di un caso di positività al Covid-19 tra le mura dell’Istituto casertano, dove vennero inviati da Napoli contingenti dei Reparti Speciali anti-sommossa  della Penitenziaria.

Nell’ambito dell’indagine sulle presunte violenze che sarebbero avvenute nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), il 6 aprile 2020, durante perquisizioni disposte dopo una rivolta, complessivamente, sono stati notificati 8 arresti in carcere, 18 arresti ai domiciliari, 3 obblighi di dimora e 23 interdizioni dall’esercizio del pubblico ufficio.

Il Ministero della Giustizia segue con “preoccupazione” gli sviluppi dell’inchiesta di Santa Maria Capua Vetere, che ha portato a numerose misure cautelari. “La Ministra Marta Cartabia, e i vertici del Dap – sottolinea una nota di via Arenula – rinnovano la fiducia nel corpo della Polizia Penitenziaria, restando in attesa di un pronto accertamento dei gravi fatti contestati”.

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