Allegri torna alla Juve e CR7 pensa di restare con la Signora

Non c’è ombra di dubbio che Cristiano Ronaldo ha reso molto di più nella stagione di quando era presente Max Allegri, piuttosto che con Pirlo e con Sarri nella stagione precedente. I numeri parlano chiaro:

  • con Pirlo il portoghese ha chiuso a quota 36 reti totali (in 44 presenze);
  • sotto la guida di Sarri 37 gol (in 46 gare giocate). Numeri di gran lunga superiori rispetto ai primi dati raccolti nel suo primo anno in Italia, quando chiuse con 28 marcature in 43 partite.
  • con Allegri, però, CR7 fece registrare il maggior numero di gol in Champions League: 6 (in 9 presenze) rispetto ai 4 delle ultime due stagioni (rispettivamente in 6 presenze con Pirlo e in 8 con Sarri).

La “ripresa” di Allegri nella Juve il ruolo di Cristiano, in caso di permanenza nel Club bianco nero, dovrà essere determinante soprattutto nelle serate di Champions: di fatto la competizione che il portoghese ama di più e per la quale si prepara con maggiore dedizione con l’intento di fare sempre la differenza.

Allegri, dal canto suo, potrebbe concedere a Ronaldo una maggiore libertà d’espressione proprio negli appuntamenti di Champions. In più la conferma di Morata, voluta fortemente dal tecnico, conferma un maggiore equilibrio grazie allo spirito di sacrificio dello spagnolo; mentre per Dybala si ci sarebbe un piano tattico di “convivenza” con CR7 al fine di far rendere al meglio entrambi.

Le ultime parole di Pavel Nedved sono state: “Dovremo mantenere disciplina e tanto lavoro che sono nel DNA della Juve al fine di continuare a vincere titoli, questa società è fatta per questo”. Sa bene che il rendimento della Signora in Champions League potrebbe dipendere soprattutto dalle giocate e dai gol del portoghese, ma anche che con Allegri la Juve ha raggiunto due volte la finale. Ora si attende la decisione finale.

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