Bandiere verdi 2021: le località e le buone pratiche che salvano le nostre montagne

Legambiente ha reso note le località di montagna che hanno ricevuto le bandiere verdi 2021 e che si sono distinte per le buone pratiche, la valorizzazione del territorio, la tutela contro incendi e il dissesto idrogeologico.

In testa alle regioni col maggio numero di Bandiere Verdi 2021 troviamo il Piemonte con 5 località, seguito da 3 in Alto Adige, in Friuli Venezia Giulia, 2 in Trentino, in Veneto e in Valle d’Aosta, una in Lombardia. Secondo Legambiente si tratta di storie che hanno per protagonisti i più giovani e il loro ritorno alla terra d’origine, la strenua difesa di un patrimonio unico minacciato dalle azioni dell’uomo e/o dagli effetti dei cambiamenti climatici, l’attenzione alla biodiversità e alla vocazione dei territori, lo sviluppo di attività imprenditoriali inclusive e sostenibili.

Le 18 buone pratiche premiate quest’anno da Legambiente  si aggiungono a quelle degli anni precedenti per un totale di 226 Bandiere Verdi. Eccole elencate qui di seguito:

5 Bandiere Verdi assegnate al Piemonte:

Parco Naturale Gesso e Stura (CN), sviluppatosi con l’obiettivo di ridare una funzione sociale ai fiumi, in un’area che oggi abbraccia 14 Comuni e 70 km di corsi d’acqua;

Comitato per la tutela del fiume Sesia e dei suoi affluenti (VC) che da anni si distingue nella salvaguardia dell’ecosistema fluviale opponendosi a progetti invasivi di sfruttamento idroelettrico;

Associazione Piccolo Carro ODV di Chiaverano (TO) che ha unito il recupero di terreni abbandonati all’attenzione per i diversamente abili, creando una comunità che coniuga il potenziale delle risorse naturali con attività laboratoriali, possibilità di terapia e inclusione sociale;

Gruppo PEFC del Pinerolese – Legno Locale (TO/VCO), per il progetto TracciaLegno, tra i primi a livello regionale a certificare la qualità a Km zero delle produzioni legnose;

Giovani facilitatori della rete RIFAI della Valle Stura (CN) per il loro impegno nel coniugare percorsi di crescita personale con attività di sostegno al superamento delle disuguaglianze socio-economiche tra città e aree interne.

Tre sono le bandiere verdi assegnate al Friuli Venezia Giulia

Amministrazione comunale di Dogna, per i progetti di contrasto alla marginalizzazione, dalle installazioni artistiche ispirate all’Agenda 2030 dell’ONU;

Lis Aganis, Ecomuseo Regionale delle Dolomiti Friulane, per il progetto PassiParole che rafforza le comunità e promuove il turismo dolce ed esperienziale;

Elisa Manig, tecnica radiologa e imprenditrice del territorio 28enne per la scelta di tornare nella piccola frazione di Tiglio, nella Valle del Natisone per far ripartire l’azienda agricola di famiglia e promuovendo la cooperazione tra donne che valorizzano i sapori del luogo.

Valle d’Aosta si aggiudica due bandiere verdi

Gruppo di acquisto solidale A TUTTO GAS-PSM (AO) per la resilienza mostrata durante il lockdown grazie costituzione di un gruppo che valorizza le piccole produzioni locali e il consumo sostenibile;

Matteo Alberti, organizzatore di eventi outdoor, e Pro Loco di Valgrisenche (AO), per avere realizzato, SkiAlp’Xperience, evento di scialpinismo che apre una nuova strada nella fruizione slow della neve.

Due bandiere per il Veneto

Comune di Livinallongo del Col di Lana, (BL) per aver posto al centro dell’agire amministrativo la resilienza ai cambiamenti climatici e la valorizzazione del patrimonio naturale riconosciuto dall’UNESCO nel cuore delle Dolomiti;

Federico Sordini, imprenditore del Bellunese premiato per essersi avventurato su percorsi nuovi e creativi dell’imprenditoria, che produce capi d’abbigliamento con lana organica e certificata contro il maltrattamento.ù

Trentino Alto Adige e le 5 bandiere verdi

Progetto BrennerLEC per avere dimostrato come la riduzione della velocità in autostrada diminuisca l’inquinamento dell’aria, contribuendo a rendere il traffico più rispettoso della salute;

Associazione Donne in Campo Trentino per le buone pratiche nella coltivazione, con massima attenzione a biodiversità e fertilità del suolo, ma anche all’innovazione positiva nel rapporto con i consumatori e nell’aiuto reciproco.

Plattform LAND / Piattaforma per il rurale per il “Progetto pilota per la gestione degli spazi ed edifici vuoti” che punta ad aumentare l’attrattività della comunità riducendo al contempo il consumo di suolo;

Provincia di Bolzano, per gli aiuti agli agricoltori che con le loro coltivazioni a prato tutelano gli uccelli che nidificano a terra nella valle di Malles;

Provincia di Bolzano e Fondazione Pro paesaggio Alto Adige per la trasformazione di un meleto in biotopo a Magrè, un’oasi di naturalità in un’area connotata da un’agricoltura di tipo intensivo.

Una bandiera verde per la Lombardia

ASFO (associazione fondiaria) Valli delle Sorgenti (VA) per il tentativo di recuperare un territorio fragile, provato da incendi e dissesto idrogeologico.

 

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