Elon Musk alla B Word conferma Tesla ritorna al bitcoin che è 50% green

“La mia speranza è che crei la pace nel mondo o aiuti a creare la pace nel mondo”, con queste parole Jack Dorsey, rivolte a bitcoin e alle criptovalute, ha lanciato “B Word” , l’evento online costruito con Cathie Wood di ARK Invest per parlare del futuro delle criptovalute e del loro ruolo nelle istituzioni come strumento di empowerment economico e sociale, aggiungendo, anche su Twitter: “Tutte queste distrazioni con cui abbiamo a che fare quotidianamente ci allontanano dagli obiettivi più grandi che interessano ogni singola persona su questo pianeta. Sarà a lungo termine, ma la mia speranza è sicuramente la pace”. Dorsey è un sostenitore di antica data della valuta digitale, già nel 2018 aveva affermato che la criptovaluta alla fine diventerà la valuta unica”del mondo.

Proprio a The B Word, Elon Musk si è espresso sul probabile ritorno di Tesla al bitcoin ora che la cripto è avviata al mining sostenibile.   Non c’è dubbio sul fatto che l’ospite più atteso a B Word fosse senz’altro il patron di Tesla Elon Musk, l’uomo che con ogni tweet in argomento criptovalute fa oscillare le quotazioni di bitcoin e parenti vari di parecchi punti. Questa è stata la volta di Ethereum che ha toccato il suo massimo di giornata: appena Musk ha dichiarato di possederne una certa quantità, ha segnato una crescita immediata del 12%.

Nel corso del suo intervento, il patron di Tesla ha ribadito: “Una cosa a cui devi fare attenzione con le criptovalute, in particolare con bitcoin, è il fatto che consumano un po’ troppa energia e non necessariamente buona per l’ambiente”. Anche se ha dichiarato di non avere quantità particolari di criptovalute in portafogli a parte, appunto, una quantità di Ethereum e di Dogecoin: “L’unica cosa significativa che possiedo al di fuori di Tesla è SpaceX”. Musk ha confermato che sia Tesla che SpaceX hanno in pancia sostanziose quantità di bitcoin e di nessun’altra criptovaluta in questo momento.

La questione del mining verde, è sempre al centro dei pensieri di Musk che ha spiegato: “Sembra che il bitcoin si stia spostando molto di più verso le energie rinnovabili e un sacco di centrali a carbone che venivano utilizzate per questa attività sono state chiuse, specialmente in Cina. Voglio fare altri controlli per confermare che la percentuale di utilizzo di energia rinnovabile nella loro produzione è molto probabilmente pari o superiore al 50% e che c’è una tendenza a un ulteriore aumento. In tal caso, molto probabilmente Tesla riprenderà ad accettare bitcoin. L’energia rinnovabile a lungo termine sarà l’energia più economica, ma non accadrà da un giorno all’altro. Finché c’è uno sforzo consapevole e determinato da parte della comunità mineraria per spostarsi verso le energie rinnovabili, ovviamente Tesla intende supportarlo”.

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Redazione

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