Governo: magistratura politicizzata mette bastoni tra le ruote

All’interno del Governo aumenta il sospetto che una parte di magistratura politicizzata voglia mettere i bastoni tra le ruote.

Una prova in più per questo sospetto  è l’ email del sostituto Procuratore della Cassazione Marco Patarnello, inviata ai colleghi e poi pubblicata dal Tempo.

La Premier ne rilancia con un post:

La leader del Pd Elly Schlein ribadisce che in questo clima ad alta tensione,  l’esecutivo prepara il decreto legge con cui, nel Consiglio dei ministri di oggi, si vuole trovare un soluzione per il problema  nato dalla decisione del Tribunale di Roma che non ha convalidato il trattenimento dei migranti all’interno del cpr in Albania. Ricorda la Schlein: “Una soluzione già introdotta, per le richieste d’asilo, con il recente decreto flussi, e che ha generato l’allarme dei 26 presidenti delle Corti d’Appello, alle prese con organici ridotti e sovraccarico di cause”.

Il Quirinale segue attentamente l’evolversi della situazione. Al Colle si attende di conoscere il contenuto del decreto legge.

Silvia Albano, una dei giudici della sezione immigrazione del Tribunale di Roma, finisce nel mirino dei commenti della maggioranza. Per Maurizio Gasparri, la mail di Patarnello è “eversiva” e si domanda se il capo dello Stato, in quanto presidente del Csm, possa “tollerarla”. Secondo Tommaso Foti (FdI), desta “fondata preoccupazione sulla dovuta terzietà del potere giudiziario”, e dal partito della premier si denuncia la “deriva” delle “toghe rosse”. Sono solo “maliziose interpretazioni”, secondo Santalucia: “Nessun magistrato né l’Associazione nazionale magistrati ha mai detto di voler ‘porre rimedio’ all’azione del presidente del Consiglio. Non cerchiamo alcuna contrapposizione con l’esecutivo, ma viviamo una grande preoccupazione per gli attacchi rivolti ad alcuni uffici giudiziari per il semplice fatto di aver deciso secondo legge e diritto”

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