Cinquemila persone si sono radunate oggi a Cutro e, in corteo, hanno raggiunto la spiaggia di Steccato.
La manifestazione nazionale è stata promossa dalla ‘Rete 26 Febbraio‘, nata con un moto spontaneo dopo il tragico naufragio a largo della costa crotonese. Secondo i promotori, alla manifestazione hanno preso parte migliaia di persone giunte a bordo di almeno 30 autobus e con mezzi privati, in una cittadina blindata dalle forze dell’ordine.
Circa duecento tra associazioni, partiti, sindacati e movimenti hanno preso parte alla manifestazione «Fermare la strage subito», in testa alla quale una croce fatta con i legni della barca finita in mille pezzi a Steccato e portata in spalla a turno, ha guidato i partecipanti fino a poche centinaia di metri da dove sono stati recuperate le vittime.
Qui i Sindaci, non solo del crotonese, che indossavano una fascia bianca al braccio in segno di lutto per i bambini morti nel naufragio, 30 con la bambina di 5-6 anni recuperata stamani e 21 nella fascia d’età tra 0 e 12 anni, hanno deposto una corona e molti fiori.Un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime ha concluso la manifestazione.
Ritrovato un altro corpo ,un adulto, che era incastrato tra gli scogli. Il bilancio delle vittime sale a 76.
Un ringraziamento ai calabresi e agli italiani per la solidarietà dimostrata, ma critiche al Governo.
“Grazie alle tante persone, tra cui molti bambini venuti oggi qui, ma il Primo Ministro – ha detto un sopravvissuto – non ha nemmeno avuto il coraggio di venire a portarci le condoglianze”.
Un altro ha dichiarato:”Ringrazio tutta la società civile, tutto il popolo crotonese, tutto il popolo degli italiani che ci hanno sostenuti e che sono stati con noi, hanno pianto con noi, sono stati con noi tutto il tempo. Vi ringraziamo tutti quanti“.
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