Addio a Lucia Spadano che nol 1976, insieme al marito Umberto Sala, dava vita ad una delle più importanti riviste per l’arte contemporanea: “Segno“
“Si è spenta nella notte del 22 febbraio Lucia Spadano, fondatrice e direttrice della nostra rivista, lasciando un vuoto incolmabile, non solo nella famiglia della vita ma anche e soprattutto in quella più grande di Segno, fatta di tanti amici, artisti, critici, collezionisti e amanti dell’arte. Una vita, per l’appunto, dedicata all’arte, dove con la sua penna inconfondibile ha raccontato e descritto l’opera di tanti artisti oltre a essere stata testimone di momenti cruciali che hanno scritto la storia dell’arte contemporanea“.
Così la redazione di “Segno” annuncia, sui propri canali social, la scomparsa della fondatrice della rivista che per quasi mezzo secolo ha raccontato il sistema contemporaneo dell’arte in Italia e anche fuori dai confini nazionali.
L’avventura della rivista “Segno” inizia nel 1976 diventando negli anni uno dei pilastri importanti nel campo dell’arte contemporanea. Segno si dimostrò da subito capace di recepire gli stimoli del panorama dell’arte italiana e internazionale; di capirla e raccontarla, con uno sguardo acuto sulle ricerche e sulle sperimentazioni di quegli anni.
Alla famiglia vanno le nostre condoglianze.