Addio a Abraham Yehoshua. Morto lo scrittore israeliano: aveva 85 anni

Ci ha lasciati lo scrittore israeliano Abraham Yehoshua: è morto questa mattina all’età di 85 anni.

Tutte le sue parole e i suoi tanti volumi negli anni hanno promosso una soluzione negoziata  del conflitto fra Israele e i palestinesi. Un lavoro che ha visto al suo fianco anche il grande Amos Oz, morto nel 2018, e David Grossman. I tre autori sono stati un vero e proprio punto di riferimento costante per la sinistra sionista. Il loro parere era stato spesso richiesto – in Israele e all’estero – sugli avvenimenti correnti.

Anche in Italia Yehoshua era molto amato. Tanti i suoi libri tradotti nella nostra lingua, da “Il signor Mani” a “Viaggio alla fine del millennio” e ancora “Elogio della normalità”, “L’amante”, “Fuoco amico”, “Un divorzio tardivo” e “La figlia unica”.

La sua vita personale è stata segnata da un matrimonio durato 50 anni. La morte della moglie, nel 2016, infatti, lo lascia fortemente affranto. Negli ultimi anni una grave malattia, sempre più presente. Così nelle ultime interviste la dichiara e dice di attendere la morte con serenità. Se ne va invece con la preoccupazione nel cuore per il futuro politico del suo Paese che molto lo ha interessato come uomo e come scrittore.

I funerali si svolgeranno nel pomeriggio in un cimitero laico a sud di Haifa. Yehoshua lascia tre figli e sette nipoti.

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