Roma, 25 set. (Adnkronos Salute) – “La validità dell’agopuntura cinese, in tutto il mondo, ormai non è più messa in discussione. Basti pensare che, dal 2015, la professoressa Tu Yu Yu, dell’Accademia tradizionale cinese di Pechino, ha ricevuto il premio Nobel per la Medicina per aver ottimizzato un estratto fluido di una antica preparazione erboristica della medicina tradizionale cinese (Mtc) per il trattamento della malaria. Un’ulteriore conferma e passo avanti nella comprensione dell’agopuntura-Mtc emerge dalla ricerca in ambito di neuroscienze applicata all’agopuntura, dove si dimostra che plasticità cerebrale, adattamento alla patologia e allostasi”, la capacità di mantenere la stabilità dei sistemi fisiologici nel cambiamento, “in seguito alla stimolazione magnetica transcranica vengono promosse anche dalla millenaria agopuntura tradizionale cinese”. Lo ha detto Paolo Arbarello, direttore dipartimento e professore di Medicina legale, Università La Sapienza di Roma, all’Adnkronos, ricordando che recentemente 8 autorevoli scuole di agopuntura hanno promosso in tutta Italia un percorso formativo di un weekend – l’ultimo è in agenda il 28-29 settembre a Roma – che mette in condizioni il medico di effettuare efficaci trattamenti sul dolore.