Roma, 16 ago. – (Adnkronos) – L’asteroide che ha distrutto i dinosauri si è formato nelle zone più esterne del sistema solare. Lo rivelano i campioni di roccia che contengono indizi sull’origine dell’impatto che diede inizio all’estinzione di massa, 66 milioni di anni fa, scoperta al centro di uno studio pubblicato su Science. Secondo le prove geochimiche rinvenute nel sito dell’impatto, a Chicxulub, in Messico, l’oggetto (delle dimensioni di una città) che si schiantò sulla Terra spazzando via più del 60% delle specie, dinosauri compresi, era un asteroide formatosi oltre l’orbita di Giove. L’impatto liberò enormi volumi di zolfo, polvere e fuliggine, bloccando parzialmente i raggi solari e facendo crollare le temperature. Uno strato di metallo di iridio, raro sulla Terra ma più comune negli asteroidi, si depositò sull’intero pianeta.