Roma, 14 set. (Adnkronos) – “La signora Lagarde ha portato in dono un altro aumento dei tassi di interesse: questo vuol dire un ulteriore freno per un’economia che già stava rallentando in tutta Europa (tranne nei Paesi dove la Bce non c’è come la Polonia) e un altro rialzo delle rate dei mutui per centinaia di migliaia di famiglie. La cosa incredibile è che questi signori, protetti dal dogma de ‘l’indipendenza della Banca centrale’, possono fare quello che vogliono senza dover rispondere a nessuno. Mettiamo che davvero la scelta sia fra inflazione e recessione (e non lo è), come è possibile che una questione così eminentemente politica, così invasiva nella carne viva dei cittadini e delle imprese, sia del tutto sottratta alla democrazia? Alla decisione dei rappresentanti dei cittadini?”. Così il senatore della Lega Claudio Borghi.