**Bce: Npl scesi nonostante pandemia, ma aumentano prestiti a rischio**

Roma, 19 mag. – (Adnkronos) – Nonostante la pandemia “è stata mantenuta la qualità degli asset bancari, ma il rischio di credito potrebbe concretizzarsi con un certo ritardo, il che implica la necessità di maggiori accantonamenti per perdite su prestiti. Sono necessarie soluzioni efficaci per gli NPL e il pieno utilizzo delle riserve di capitale disponibili per supportare la ripresa”. Lo scrive la Bce nel Rapporto sulla Stabilità Finanziaria in cui segnala come il peso dei crediti deteriorati (Npl) nelle banche dell’area dell’euro è sceso ancora al 2,7% nel quarto trimestre del 2020, riflettendo principalmente la cessione di attività legate agli Npl”. Non solo “le banche dei paesi più colpiti dalle crisi precedenti (Cipro, Grecia, Italia e Portogallo) sono riuscite a continuare a ridurre i loro rapporti di crediti deteriorati fino a 9 punti percentuali”, rapporto che restano comunque “più elevati per i prestiti alle piccole e medie imprese (6,7%) e minori sui prestiti ipotecari (2,7%)”.

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