Borsellino: ex pm inchiesta strage contrattacca, ‘io processato e assolto, meritavo delle scuse’

Caltanissetta, 20 mag. (Adnkronos) – (dall’inviata Elvira Terranova) – “Il fair play non è una dote che può esigersi in chi ha subito lutti gravissimi, ma altra cosa è il rispetto delle regole dello Stato di diritto. Ciò vale per le parti private, ma ancora di più per chi rappresenta la parte pubblica. In nome di chi viene chiesto scusa, mi domando. In nome di quei magistrati che ostinatamente sono stati accusati, perseguiti e processati per poi venire assolti con una motivazione che non ha lasciato spazio a ombre o sospetti? O in nome addirittura del giudice che li ha giudicati e assolti? O in nome della procura competente per questo giudizio che non ha impugnato la sentenza? Forse qualcun altro avrebbe avuto il diritto di esigere delle scuse, ma il fair play e comunque il rispetto per il dolore di una famiglia atrocemente colpita glielo hanno impedito”. Lo ha detto all’Adnkronos il magistrato Carmelo Petralia, replicando così a distanza all’avvocato Fabio Trizzino, legale di parte civile dei familiari di Paolo Borsellino. Oggi, nel corso dell’arringa difensiva, nel processo sul depistaggio sulla strage di Via D’Amelio, Trizzino ha duramente attaccato Petralia, ma anche l’ex pm Annamaria Palma, che subito dopo le stragi indagarono sull’uccisione di Borsellino e dei cinque agenti della scorta. “

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