Milano, 2 ott. (Adnkronos) – Giuseppe Caminiti, uno dei 19 arrestati nell’inchiesta della procura che ha azzerato i vertici delle due curve milanesi per presunte infiltrazioni criminali, deve rispondere di omicidio. In carcere è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare per l’omicidio di Fausto Borgioli, ucciso nel 1992. Caminiti, accusato di aver gestito parte del business illecito dei parcheggi intorno a San Siro e di far parte della presunta associazione che avrebbe favorito il clan Bellocco, sarebbe l’esecutore materiale dell’omicidio di Fausto detto ‘Fabrizio’ Borgioli luogotenente di Francis Turatello. In una conversazione intercettata, “forniva elementi decisivi ed inoppugnabili alla certa individuazione dell’accadimento e dei soggetti coinvolti nella vicenda”.