Milano, 20 set. (Adnkronos) – E’ morto nel bagno della cella, per asfissia, bloccato dalla pesante branda che aveva spostato, per ragioni ignote, probabilmente con l’aiuto del compagno di cella, Joussef Moktar Loka Baron, diciottenne di origini egiziane, detenuto nel carcere di San Vittore. Sono i dettagli medici e investigativi che emergono nell’inchiesta del pm di Milano Carlo Scalas nata dopo quanto accaduto lo scorso 6 settembre dietro le sbarre dell’istituto penitenziario più sovraffollato d’Italia.