Roma, 30 ott. – (Adnkronos) – Un inquilino su due lascia l’immobile senza aver pagato l’affitto e la percentuale di chi paga in ritardo, in Italia, è del 62%. Questa la fotografia scattata da un’indagine di SoloAffitti, gruppo che opera da oltre 25 anni nel mercato della protezione della rendita immobiliare, abbinando ai 30.000 contratti di locazione conclusi ogni anno, servizi di tutela che intervengono in caso di mancato pagamento del canone da parte dell’inquilino. Registrando ciascuna delle segnalazioni di morosità ricevute nel corso degli anni, il Gruppo ha costruito la banca dati di inquilini morosi più grande d’Italia, dall’analisi della quale emerge oggi il profilo dell’inquilino insolvente. La maggior parte degli inquilini che interrompono il pagamento del canone d’affitto è di genere maschile (68,8%) ed è concentrata nelle fasce d’età 40-49 anni (31,7%), 50-59 anni (25,4%) e 30-39 anni (22,8%); la morosità tende a scendere per inquilini più “anziani” (12,1% per la fascia d’età 60-69 e 6,3% per gli ultrasettantenni), ed è molto contenuta nella fascia d’età 18-29 anni (1,8%). A differenza di quanto si potrebbe pensare, dunque, la morosità è legata principalmente alla fascia d’età attiva e lavorativa, generalmente associata al raggiungimento della stabilità economica e all’aumento del reddito.