Caso camici: ricorso pm Milano, ‘Fontana ha fatto suoi interessi in pandemia’

Milano, 7 giu. (Adnkronos) – La sentenza con cui il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana è stato prosciolto dall’inchiesta ribattezzata ‘caso camici’ “è del tutto errata in fatto ed in diritto”. Lo sostengono il procuratore aggiunto di Milano Maurizio Romanelli e i pm Paolo Filippini e Carlo Scalas nell’atto di appello presentato contro la decisione del gup Chiara Valori che lo scorso 13 maggio ha stabilito “il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste” per frode in pubbliche forniture per il governatore lombardo, per il cognato Andrea Dini proprietario della società Dama, per Pier Attilio Superti vicesegretario generale della Regione, per Filippo Bongiovanni e Carmen Schweigl, rispettivamente ex dg e dirigente di Aria, la centrale acquisti della Regione.

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