Milano, 24 set. (Adnkronos) – “Ho un po’ di paura a tornare in Italia anche per questo. Non sapevo e non avrei mai immaginato tutto questo sarebbe diventato così famoso in Italia e questo mi fa tanta paura. Ho generato tanto odio e rabbia. E me li merito, sì… ma tutto questo è terribile…ho peggiorato il mondo in qualche modo. Mi merito tutto questo dopo quello che ho fatto. Non sono neanche riuscito a uccidermi…vivrò la mia intera vita in carcere adesso”. E’ uno dei passaggi di una lettera che Filippo Turetta accusato dell’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin scrive subito dopo l’arresto in Germania e prima del trasferimento in Italia (25 novembre del 2023). Nella lunga missiva, pubblicata dal sito del “Corriere della Sera”, il ventiduenne studente chiede scusa per l’omicidio dell’11 novembre e spera che i genitori possano perdonarlo.