Cina: Bergamini (Fi), ‘con esercitazioni a Taiwan rischio escalation’

Roma, 14 ott. (Adnkronos) – “Le esercitazioni cinesi a largo di Taiwan, per dimensioni e tempistiche, aprono allo scenario drammatico del rischio escalation. L’iniziativa di Pechino avviene come risposta ‘politica’ al discorso pronunciato dal presidente Lai in occasione dell’anniversario della fondazione della Repubblica. Ma non può essere sganciata dal contesto di difficoltà che vive l’Occidente, con gli Stati Uniti in una difficilissima fase di passaggio elettorale, l’ Unione Europa nella transizione tra due Commissioni e due teatri di guerre in corso molto sanguinose, Ucraina e Medio Oriente. In tutto questo, la crisi tra Israele e Onu conferma l’avvitamento delle Nazioni Unite. Questo chiama gli attori politici delle democrazie a uno sforzo collettivo per ritrovare una coesione politica che negli ultimi quattro anni è troppe volte mancata di fronte ai dossier fondamentali. Abbiamo superato il livello di guardia. Più l’Occidente è disarticolato, più le dittature mostrano disinvoltura nel realizzare i propri intenti”. Così in una nota Deborah Bergamini, vice segretario nazionale di Forza Italia e responsabile del dipartimento Esteri del partito.

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