Roma, 5 mag. (Adnkronos) – Dopo lo schiaffo di Anagni, lo schiaffo di Massa. Se nel primo caso la vittima, secondo la vulgata storica fu Papa Bonifacio VIII, questa volta a farne le spese è stato il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe , in Toscana, nel corso del suo tour per le amministrative. “Ma quale sganassone, è stato uno schiaffo pedagogico. Da ex elettore M5S, ex militante deluso, ed ex rappresentante di lista…”, dice all’Adnkronos Giulio Milani, l’uomo che ha alzato le mani sull’ex presidente del Consiglio.