Elezioni: a parlamentarie vincolo residenza soft, ‘candidature anche in collegi centro interessi’

Roma, 3 ago. (Adnkronos) – Viene meno, o comunque diventa di gran lunga più soft, il vincolo di residenza per la selezione dei candidati M5S. Mentre alle ultime elezioni politiche, nel 2018, gli aspiranti deputati e senatori dovevano “risiedere nel collegio plurinominale per il quale intende proporre la candidatura”, nel nuovo regolamento, pubblicato sul sito del Movimento, è scritto che “la proposta di autocandidatura si intende relativa alla Circoscrizione/Collegio presso cui ricade il Comune di residenza del proponente; il proponente potrà indicare una proposta di autocandidatura per una Circoscrizione/Collegio differente qualora in essa vi abbia domicilio personale o professionale e/o centro principale dei propri interessi; in tal caso dovrà allegare una apposita dichiarazione firmata, sotto la propria responsabilità”. Questo dovrebbe aprire la strada ad alcune candidature a rischio, come quella del ministro Stefano Patuanelli, che risiede sì, in Friuli Venezia Giulia, ma che vede il suo “centro di interessi” nel Lazio.

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