Elezioni, Guzzetta: “Moltiplicazione esenzioni è violazione della legge”

Roma, 1 ago. (Adnkronos) – La serrata tabella di marcia verso il voto infiamma le polemiche su quali partiti o movimenti debbano raccogliere le firme per presentare una lista e chi invece sia esentato da quest’onere. “I criteri per ottenere le esenzioni dalla raccolta delle firme sono fissati dalla legge. Mentre infatti la regola generale è che chi voglia presentarsi alle elezioni debba raccogliere un certo numero di sottoscrizioni per presentare le candidature, il legislatore ha previsto delle esenzioni sul presupposto che alcuni soggetti politici abbiano già dimostrato la propria rappresentatività nel Paese. Il problema è che nella realtà alcuni di questi soggetti che avevano avuto in passato l’esenzione sono in realtà raggruppamenti di partiti, ciascuno dei quali adesso rivendica una specifica esenzione per se. Immaginare che le singole componenti siano titolari ciascuna di una esenzione, cosa che sta già avvenendo, significa moltiplicare i beneficiari in elusione dello spirito della legge”. La denuncia all’Adnkronos è del costituzionalista Giovanni Guzzetta, professore ordinario di Diritto pubblico presso l’Università di Roma Tor Vergata.

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