Eni: pg Milano, ‘da pm linea neocolonialista, no processi senza presupposti’

Milano, 19 lug. (Adnkronos) – “Non c’è in questo processo prova dell’accordo per una corruzione, non c’è in questo processo prova del pagamento di un’utilità corruttiva. Il pm (non viene mai citato l’aggiunto Fabio De Pasquale, ndr) non riesce a individuare l’utilità che sarebbe stata il prezzo della corruzione” quindi ripiega nel “quest’operazione non doveva farsi perché era illecita. Ma anche questa affermazione è fondata su quell’atteggiamento fondamentalmente neocolonialista, altro che il colonialismo predatorio di cui sono accusate le due compagnie petrolifere che hanno fatto la ricchezza della Nigeria”. E’ uno dei passaggi dell’intervento in aula del pg di Milano Celestina Gravina che ha rinunciato all’appello nel processo Eni-Nigeria, conclusosi in primo grado con l’assoluzione delle due società e di 13 imputati.

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