Eutanasia: vicentino con distrofia muscolare chiede suicidio assistito, ‘ci penso tutti i giorni’

Roma, 2 lug. (Adnkronos) – “Immagino che probabilmente mi sentirò sollevato all’idea di non fare più così tanta fatica. E non avrò rimpianti. Mi dispiacerà soltanto di lasciare mia sorella, perché anche lei è malata e soffre quanto soffro io”. Così Stefano Gheller, 49 anni di Cassola (Vicenza), affetto dalla nascita da una grave forma di distrofia muscolare: l’uomo, in un’intervista alla stampa locale, ha spiegato di aver inviato nei giorni scorsi una lettera all’Usl 7 Pedemontana in cui chiede “di attivare con urgenza la procedura prevista per l’accesso legale al suicidio medicalmente assistito”. “Ci penso tutti i giorni” spiega. Gheller vuole seguire la strada di Federico ‘Mario’ Carboni, che poche settimane fa è stato accompagnato a una ‘dolce morte’ dopo aver ottenuto il via libera del Comitato etico dell’Azienda sanitaria delle Marche. “Io non desidero morire in questo istante, ma voglio avere il diritto di farlo appena sentirò che è arrivato il momento. La richiesta serve a questo: a fare in modo che tutto sia pronto e nessuno abbia modo di impedirmi di andare fino in fondo” dice Gheller.

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