Farmaci, mercato Ue generici vulnerabile: 74% dipende da Cina e India

Roma, 16 nov. (Adnkronos Salute) – Il sistema produttivo dei farmaci generici è stretto tra l’incudine dei prezzi e il martello dei costi produttivi. Un mix che rende sempre più vulnerabili le lunghe catene di approvvigionamento gravate anche dalla dipendenza da un’unica fonte o area geografica. La quota di produzione globale di principi attivi Api (Active Pharmaceutical Ingredients) in Europa è scesa dal 53% del 2000 all’attuale 25%, mentre in Cina è sempre più aumentata fino a rappresentare oggi oltre il 20% delle nuove registrazioni. Cina e India forniscono ai mercati dell’Unione Europea oltre il 56% del fabbisogno di principi attivi: considerando anche i prodotti intermedi la dipendenza si acuisce raggiungendo una quota pari al 74%. Sono i dati nazionali ed europei dell’Osservatorio Nomisma edizione 2023, sul ‘Sistema dei farmaci generici in Italia’, presentati oggi a Roma e illustrati da Lucio Poma, chief economist di Nomisma e coordinatore scientifico dello studio.

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