Fibrillazione atriale, sistema Farapulse per ablazione non termica

Roma, 19 lug. (Adnkronos Salute) – La fibrillazione atriale è uno dei disordini più frequenti del ritmo cardiaco. Colpisce in particolare gli anziani, con percentuali che vanno dall’1,3% sotto i 65 anni al 9-10% sopra i 76 anni, ed è responsabile del 20% degli ictus ischemici. Per chi soffre di fibrillazione atriale, infatti, il rischio di ictus è di 3-5 volte superiore e all’evento clinico si aggiungono le elevate implicazioni sociali e la minore sopravvivenza di chi è affetto da scompenso cardiaco, per l’eventuale coesistenza con la patologia. Per questi pazienti 5 ospedali italiani – Clinica Monteverginedi di Mercogliano (Avellino), Aou Ospedali Riuniti di Ancona, Centro cardiologico Monzino di Milano, Ospedale San Giovanni Calibita di Roma, Maria Cecilia Hospital di Cotignola (Ravenna) – saranno i primi a impiegare un innovativo sistema di ablazione non termica, Farapulse*, messo a punto da Boston Scientific per il trattamento della fibrillazione atriale parossistica.

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