Bruxelles, 11 set. – (Adnkronos) – L’inflazione in Italia dovrebbe restare elevata nel 2023, al +5,9%, un valore comunque inferiore di 0,2 punti percentuali alla stima dello scorso maggio, per poi ripiegare al 2,9% nel 2024. Lo prevede la Commissione Europea. I rincari dei prezzi al consumo previsti per l’Italia sono i maggiori tra le grandi economie dell’area euro, dopo la Germania, dove l’inflazione è vista al +6,4% quest’anno e al 2,8% l’anno prossimo; nell’area euro è attesa al 5,6% e 2,9%, rispettivamente. In Spagna è attesa al 3,6% e 2,9%, in Francia al 5,6% e 2,7%, in Olanda al, 4,7% e 3%, rispettivamente. In Polonia, fuori dall’euro, è vista all’11,4% nel 2023 e al 6,1% nel 2024; nell’Ue nel suo complesso al 6,5% e 3,2%.