Roma, 13 set. (Labitalia) – L’occupazione nel nostro Paese è al massimo storico, il 61%, con i lavoratori dipendenti ‘driver’ di questo cambiamento. Ma questi dati non possono far dimenticare i problemi strutturali del Paese. E’ quanto sottolinea il XXII Rapporto Inps, relativo all’anno 2022, presentato oggi alla Camera. Dopo gli sconvolgimenti causati dalla crisi pandemica, che ha determinato una forte contrazione economica, il mercato del lavoro italiano si è trovato ad affrontare ulteriori sfide di portata significativa. E la risposta c’è stata, in termini di tasso di occupazione, che attualmente raggiunge il 61%, massimo storico, segnalando una forte capacità di ripresa del nostro Paese, spiegano il rapporto dell’Istituto.