L’ex poliziotto Dia: “Due giorni prima Borsellino e io interrogammo Mutolo”

Palermo, 18 lug. (Adnkronos) – “Quel venerdì pomeriggio, 17 luglio 1992, dopo avere finito l’interrogatorio con il collaboratore Gaspare Mutolo, ci salutammo affettuosamente con una forte stretta di mano e il giudice Borsellino mi disse: ‘Ci vediamo la prossima settimana. Forse andrò un giorno in Germania a sentire due mafiosi’. Quella fu l’ultima volta che lo vidi. Appena 48 ore dopo sentii la terribile notizia della strage di Via D’Amelio e mi si gelò il sangue”. Sono trascorsi esattamente 30 anni da quel giorno ma Pippo Giordano, ex poliziotto della Dia, ancora si commuove. Paolo Borsellino fece il suo ultimo interrogatorio, a Roma, proprio con lui, in un appartamento in uso alla Dia. Per sentire, con il pm Gioacchino Natoli, il pentito di mafia Gaspare Mutolo, che ha raccontato alcuni retroscena sui boss di Cosa nostra ma anche su politici e poliziotti. Giordano ha affidato il racconto di quegli ultimi giorni di vita di Paolo Borsellino in una intervista all’Adnkronos. “Nel luglio del 1992 io prestavo servizio alla Direzione investigativa antimafia di Roma – racconta – era il periodo in cui c’era pure Gianni De Gennaro”.

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