Mafia, dai pizzini ai social è sempre più digitale: il rapporto della Fondazione Magra Grecia

Roma, 9 mag. – (Adnkronos) – Oltre 90 Gb di video TikTok, due milioni e mezzo di tweet, 20mila commenti a video YouTube e centinaia tra profili e pagine Facebook e Instagram: è una mole enorme di materiale finito sotto la lente di ingrandimento della Fondazione Magna Grecia che, nel Rapporto “Le mafie nell’era digitale”, vuole dare una risposta a un fenomeno sempre più evidente: come è cambiata la comunicazione delle mafie oggi che il mondo virtuale è entrato prepotentemente nella nostra vita reale? Perché, così come il linguaggio comune si è adattato, in una osmosi perfetta, al lessico e l’interattività dei social, lo stesso è avvenuto nella criminalità organizzata.

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