Roma, 29 ago. (Adnkronos) – “Si chiamava di nome Libero e da uomo libero il 29 agosto del 1991 fu ucciso dalla mafia a Palermo. Era solo Libero Grassi, tutti pagavano il pizzo ma lui non volle piegarsi al racket delle estorsioni e la mafia lo uccise trentatré anni fa. Lo conobbi da giornalista e raccontai la sua storia. Mi piace ricordarlo come uomo libero e coraggioso che diceva: un buon politico fa buone leggi, un cattivo politico fa cattive leggi”. Lo dichiara in una nota Sandro Ruotolo responsabile cultura, culture e memoria del Partito Democratico.