Naufragio Palermo: le lacrime del capitano che sceglie il silenzio davanti al pm/Adnkronos

Santa Flavia (Palermo), 27 ago. (Adnkronos) – (dall’inviata Elvira Terranova) – Piange, James Cutfield. Piange a dirotto davanti al pm Raffaele Cammarano, che lo deve interrogare. Ma il comandante sceglie il silenzio. Non parla, il capitano del veliero che si è inabissato una settimana fa davanti alle acque di Porticello (Palermo). Per il primo interrogatorio da indagato, Cutfield, arrivato zoppicando appoggiato a una stampella e con un cappellino in testa, si trincera dietro il silenzio. Assistito dai suoi due legali, gli avvocati Giovanni Rizzuti, del Foro di Palermo, e Aldo Mordiglia, del Foro di Genova, il comandante del Bayesian, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Una mossa studiata a tavolino dal suo team di legali, in attesa di conoscere gli atti a suo carico. Cutfield è indagato per naufragio colposo e omicidio plurimo colposo. A spiegare il motivo del suo silenzio, è l’avvocato Rizzuti, all’uscita dall’Hotel Domina Zagarella, dove si è tenuto l’interrogatorio, durato poco meno di un’ora per le questioni burocratiche e le traduzioni.

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