Palermo, 20 ago. (Adnkronos) – “Mike Lynch aveva organizzato questa vacanza con tanto entusiasmo, era felice di averci tutti con lui in barca. Mai avremmo immaginato che sarebbe finita così. Siamo dei sopravvissuti”. Lo ha raccontato Charlotte Golunsky, 35 anni, una delle superstiti del naufragio del veliero britannico, al direttore del Pronto soccorso dell’Ospedale dei Bambini di Palermo, Domenico Cipolla. La donna ha salvato nel naufragio la figlia di un anno, Sophie. Nella stanza con lei c’è anche il marito James Emslie di 35 anni, anche lui salvo. “La bambina ha riposato tutta la notte, ha dormito serena- racconta il medico – I genitori alternano momenti in cui sono fiduciosi ad altri in cui sono tristi per la sorte dei loro compagni di viaggio dispersi”. Charlotte e James non hanno più i telefoni cellulari, andati persi nel naufragio, e per avere notizie chiedono il cellulare ai sanitari. “Glieli prestiamo noi per consultare la rassegna stampa- dice ancora il medico del Pronto soccorso – Fino a ieri avevano qualche speranza e ci chiedevano notizie. Sono molto provati. Erano tutti amici e si conoscevano. Sono molto tristi per quello che è successo. Hanno detto che Mark Lynch aveva organizzato con molto entusiasmo questa vacanza”.