Palermo, 20 set. (Adnkronos) – “Una condotta disumana”, “Un atteggiamento marcatamente politico ed elettorale”, “Ha sacrificato la dignità dei naufraghi”. Sono parole pesanti, quelle usate oggi dagli avvocato di parte civile contro l’imputato ‘eccellente’, il vicepremier Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e di rifiuto di atti d’ufficio per avere impedito, nell’agosto del 2019, lo sbarco di 147 migranti soccorsi nei giorni precedenti dalla ong spagnola Open Arms. Parlano tutti, per una ventina di minuti ciascuno, i legali di parte civile, che rappresentano alcuni degli stessi naufraghi, associazioni, Legambiente, Arci, Giuristi democratici, Sud Sud e altre. Tutti chiedono un congruo risarcimento al vicepremier, che anche oggi non si è presentato in aula, perché impegnato a Budapest. Chiedono danni per poco meno di un milione di euro. Solo l’ong Open Arms chiede la somma di 380 mila euro. Gli altri dai 30 ai 50 mila euro.