Tumori, Bramanti (Humanitas): “Corto su Car-T per alcuni pazienti è già realtà”

Milano, 26 set. (Adnkronos Salute) – “Questo cortometraggio rappresenta più di una speranza, per alcuni pazienti oggi è una realtà la possibilità di essere guariti nonostante la refrattarietà a una terapia standard. Quindi, sicuramente rappresenta un viaggio: si tratta di una terapia complessa, di un processo lungo, ma in alcune indicazioni, come per esempio nel linfoma diffuso a grandi cellule B, che non risponde a una linea di chemioterapia tradizionale, può portare a una guarigione nel 50% dei casi”. Sono le parole di Stefania Bramanti, capo sezione Terapia cellulare di Humanitas, in occasione della presentazione di ‘Luce tra i frammenti. Il viaggio di Mira, dalla scoperta della malattia alla speranza con Car-T’. Un cortometraggio 2D animato prodotto dagli studenti del Triennio in cinema e animazione di Naba Pietro Caprari, Alice Chiofalo, Luca Giorgi, Alice Guerrini, Arianna Luna Perrone, Andrea Montani, Federico Mostacchi e Andrea Starace, con la supervisione dei docenti Naba Malina De Carlo, Simona Duci, Giacomo Manzotti e Jacopo Martinoni, e promosso da Gilead Sciences con il patrocinio di Ail-Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma e La lampada di Aladino Ets.

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