Roma, 2 giu. (Adnkronos Salute) – “Lo studio Natalee ha coinvolto oltre 5000 pazienti con un tumore alla mammella in fase precoce, quindi operabile e spesso operato. Ai pazienti è stato somministrato per 3 anni, insieme all’ormonoterapia, il ribociclib. Per ridurre il rischio recidiva, infatti, i pazienti sono stati sottoposti ai trattamenti standard – chemioterapia e ormonoterapia – ai quali è stato aggiunto come farmaco sperimentale l’inibitore di CDK4/6. I risultati dello studio dimostrano che aggiungere il ribociclib alla terapia ormonale classica per un periodo di 36 mesi riduce del 25% il rischio per una popolazione di pazienti molto vasta di sviluppare metastasi nel corso del tempo. Indubbiamente si tratta di un ulteriore passo in avanti importante verso l’obiettivo della guarigione definitiva”.