Roma, 12 set. (Adnkronos Salute) – “Da 10-15 anni, grazie all’innovazione terapeutica e alla disponibilità di trattamenti delle neoplasie ematologiche, siamo in grado di prolungare il controllo della malattia per un lungo periodo di tempo, garantendo al paziente una migliore qualità di vita e una aspettativa di vita che in certi casi è simile agli individui sani. Le malattie del sangue, soprattutto le malattie onco-ematologiche, sono l’esempio di come la ricerca possa e debba trasformarsi in ricadute per i pazienti con nuove terapie”. Lo ha detto Paolo Ghia, professore di Oncologia medica all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, direttore del Programma strategico sulla leucemia linfatica cronica dell’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano e co-chair Gimema Working Party Sindromi linfoproliferative croniche, intervendo alla presentazione – oggi a Roma – della campagna #SavingTime, la prima iniziativa di Lilly nell’area dei tumori ematologici.