Roma, 10 giu. (Adnkronos) – Quella del cosiddetto bollettino sulla disinformazione “è un’attività di ricognizione di fonte aperta, non ha nulla a che vedere con l’attività dell’intelligence” e “non ha nulla che possa essere identificato con la schedatura, il dossieraggio di persone”. Lo puntualizza il sottosegretario con delega ai servizi segreti Franco Gabrielli in conferenza stampa.