Afghanistan, inviato USA per negoziare con i talebani che avanzano

Esortare i talebani a fermare la loro offensiva militare e negoziare un accordo politico. Si muove con questi obiettivi alla volta di Doha l’emissario USA Zalmay Khalilzad. Così ha spiegato la visita il Dipartimento di Stato americano.

Khalilzad sarà a Doha per aiutare a mettere in atto una risposta internazionale congiunta al rapido deterioramento della situazione in Afghanistan. Esorterà i talebani a cessare la loro offensiva militare e a negoziare un accordo politico, l’unico modo che può portare alla stabilità e allo sviluppo in Afghanistan, si legge nel testo del Dipartimento.

E ancora, sempre nel documento ufficiale USA: “l’intensificazione dell’offensiva militare dei talebani, che sta causando vittime civili da entrambe le parti e presunte violazioni dei diritti umani, è molto preoccupante“.

A fine mese gli USA completamente fuori dal Paese

Come è noto, il ritiro delle forze internazionali dall’Afghanistan è stato deciso dall’ex Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. L’attuale leader Joe Biden ha posticipato la scadenza di alcuni mesi. Le forze statunitensi e straniere in ogni caso avranno completamente lasciato il Paese asiatico entro la fine del mese.


Sono stati esortati a rientrare anche i tanti diplomatici e civili nel Paese. “L’ambasciata degli Stati Uniti invita i cittadini americani a lasciare l’Afghanistan immediatamente usando i voli commerciali disponibili”, si legge in un comunicato stampa postato su Twitter dall’Ambasciata americana a Kabul.

L’avanzata talebana: cadono le città una dopo l’altra

I talebani in rapida avanzata ora controllano almeno cinque dei nove capoluoghi di provincia del Nord e sono in corso combattimenti negli altri quattro. Nella sola giornata di ieri sono capitolate Taloqan e Sar-e-Pul, nel Nord Ovest. In quella precedente Kunduz e Sheberghan a Jawzjan, patria del famigerato ‘signore della guerra’ Abdul Rashid Dostum.

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