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Agenas: terapie intensive ferme al 10%

Secondo i dati diffusi da Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, aggiornati al 20 febbraio, in Italia, la percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti positivi al Covid-19, è ferma al 10%. Sono 10 le Regioni che superano la soglia di allerta nazionale del 10%, quella prevista per l’occupazione dei posti letto nelle terapie intensive: il Lazio al 16%, Calabria e Sardegna al 13%, Liguria, Marche, Sicilia e Valle d’Aosta al 12%. E poi ancora Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Puglia all’11%.

Nel dettaglio del monitoraggio dell’Agenas, la percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid-19 risulta in calo in 7 Regioni: Friuli-Venezia Giulia (11%), Lombardia (8%), Marche (12%), Sardegna (13%), Toscana (10%), Umbria (8%) e Valle d’Aosta (12%). Stabile, invece, lo stesso parametro in 12 regioni: Abruzzo (al 9%), Basilicata (1%), Campania (7%), Emilia-Romagna (11%), Lazio (16%), Molise (10%), Pa Bolzano (3%), Pa Trento (7%), Piemonte (8%), Puglia (11%), Sicilia (12%) e Veneto (5%)
Nel rapporto di Agenas per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto nei reparti di area medica (o “non critica”) da parte di pazienti con Covid-19, la cui soglia di allerta è prevista al 15%,  la percentuale risulta in crescita in 6 Regioni: Abruzzo (32%), Basilicata (28%), Provincia Autonoma di Bolzano (al 17%), Piemonte (19%), Umbria (27%), Valle d’Aosta (15%). Lo stesso parametro è, invece, in calo in 3 Regioni:  Campania (25%), Marche (26%) e Molise (al 15%). Il tasso è, infine, stabile in 12 regioni: Calabria (30%), Emilia-Romagna (19%), Friuli-Venezia Giulia (26%), Lazio (26%), Liguria (26%), Lombardia (13%), Pa Trento (15%), Puglia (25%), Sardegna (23%), Sicilia (31%), Toscana (19%) e Veneto (13%). Tutte le regioni e province autonome salvo 5 (Lombardia, Molise, Pa Trento, Valle d’Aosta, Veneto) risultano, dunque, al momento oltre la soglia d’attenzione


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