omofobia

Omofobia: ennesima aggressione a Roma. Pugni calci e cinghiate

Ennesima aggressione a Roma per omofobia ai danni di due ragazzi colpevoli solo di aver attraversato la strada mano nella mano. Nelle ultime ore gira su tutti i social quella che è una vera e propria missione punitiva.

Non siamo in qualche paese sperduto della nostra nazione ma nella Capitale. Roma sono circa le 4 del mattino quando due ragazzi escono da un locale in zona Eur e attraversano la strada mano nella mano. In quel momento una macchina gli taglia la strada e 3 ragazzi e una ragazza escono dalla vettura e si scagliano contro i due ragazzi prima con isulti omofobi e poi aggredendoli. Quello che si evince dal video che gira è come i quattro ragazzi abbiano usato tantissima violenza immotivatamente. Calci e pugni in faccia e cinghiate e poi ancora calci e pugni.

Lo scorso weekend, alle 4 di notte, Mattia e Antonio (nomi di fantasia) sono stati aggrediti dopo essere usciti da una serata LGBT+ a Roma. Mentre attraversavano la strada, mano nella mano, un’auto li ha tagliati per poi fermarsi. Un grido di uno dei due ragazzi, spaventato, ha scatenato la violenza”, queste le parole rilasciate da Gay Center. I due ragazzi dopo l’aggressione sono andati da soli al pronto soccorso e hanno contattato proprio il numero verde di Gay Help Line 800 713 713 per richiedere aiuto legale. Ripetiamo i ragazzi sono dovuti andare al pronto soccorso da soli in quanto nessuno ha chiamato ambulanza o polizia. Anche se li erano presenti tante persone che hanno preferito riprendere la situazione anzichè intervenire o chiamare le forze dell’ordine.

 

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Gay Center (@gaycenter.it)

 

Il video è stato diffuso inizialmente proprio da Gay Center per “chiedere a chi li riconosce di segnalarli alla nostra Gay Help Line o alle forze dell’ordine“. L’europarlamentare Alessandro Zan ha commentato sui social “Due ragazzi mano nella mano attraversano una strada. Un’auto taglia loro la strada: partono gli insulti, arrivano le botte e le cinghiate da 4 persone. In Italia assistiamo a un’ondata di violenza senza precedenti: è anche generata dalla crociata del governo Meloni contro le persone lgbtqia+ e i loro diritti. Serve una legge contro i crimini d’odio con urgenza.” Ricordiamo che il DDL Zan fu affossato proprio da coloro che oggi siedono al Governo dichiarando che in Italia l’omofobia non esiste.

La nota rilasciata dalle due vittime di omofobia

Non possiamo più accettare di vivere in una società dove la violenza, come quella che abbiamo subito, è ancora una triste realtà” hanno dichiarato le vittime di omofobia tramite una nota del Gay Center. “Siamo stanchi di dover avere paura di passeggiare mano nella mano, di guardarci continuamente alle spalle, di vivere con l’ansia costante di essere vittime di atti insensati. Oltre al dolore fisico del pestaggio, ci ha ferito profondamente l’indifferenza di chi ha assistito alla scena. Anziché intervenire per aiutarci, queste persone hanno preferito filmare l’accaduto e pubblicarlo sui social, deridendo il nostro dolore” hanno denunciato. “Rivedendo il video, siamo rimasti sconvolti dalla ferocia con cui siamo stati attaccati, senza che nessuno temesse le gravi conseguenze che un simile gesto poteva avere” hanno concluso i due ragazzi.

Condividi
Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it