Airbnb: “Accessibilità in Viaggio #Humanneeds”

Nella Giornata Mondiale per l’Accessibilità Digitale del 20 maggio, Airbnb annuncia il nuovo progetto “Accessibilità in Viaggio #Humanneeds”. L’idea nasce dalla collaborazione con Diversity, associazione no profit impegnata nel promuovere la cultura dell’inclusione e in partnership con Fish Onlus, Federazione italiana per il superamento dell’handicap, con l’obiettivo di promuovere il turismo accessibile come opportunità etica ed economica, aiutando anche a sfatare alcuni luoghi comuni.

É stata creata una speciale selezione di case da sogno, disponibili su Airbnb che hanno tra le loro caratteristiche l’assenza di barriere architettoniche. Questo le rende perfette per ospitare persone con mobilità ridotta. Ci sono ad esempio un antico dammuso per vivere l’autentica Pantelleria, un caldo chalet di montagna nel cuore dell’Alto Adige e uno storico palazzo veneziano.

Oltre agli alloggi non mancano anche le esperienze da poter vivere in viaggio come ad esempio un tour in barca a vela per scoprire l’iconica Sella del Diavolo, un itinerario guidato tra i trulli di Alberobello con degustazione di taralli, un’esperienza in fattoria che combina la cura dell’orto con quella degli asini o un percorso di trekking e kayak tenuto da un host nella lingua dei segni.

Per tutte le persone che si occupano di turismo e desiderano allargare il proprio target, Airbnb ha pensato alla “Guida all’accoglienza accessibile”. Realizzata da Diversity e firmata dalla blogger Valentina Tomirotti, alias Pepitosa in Carrozza.

Nella guida oltre al racconto in prima persona di  Valentina Tomirotti c’è il contributo di Margherita e Damiano Tercon, che a “Tú sí que vales” hanno raccontato il tema dell’autismo con ironia; Ilaria Galbusera, D&I Manager e capitana della Nazionale di Pallavolo Sorde e Manuele Bravi, formatore e campione di nuoto paralimpico.
Sono disponibili alcuni dei loro consigli: rivolgersi a tutte le persone che hanno prenotato il soggiorno, senza distinzioni; non dare ‘ruoli’ alle e agli ospiti se non vi è certezza, chi accompagna non è per forza un/a assistente; offrire il proprio aiuto senza eccedere e non insistere se viene rifiutato; ricordarsi che le persone con disabilità sono adulte, non bisogna correre il rischio di infantilizzarle; assicurarsi che la propria casa possa offrire un’esperienza di accoglienza multisensoriale: anche i profumi sono importantissimi.

La partnership con Fish Onlus ha l’obiettivo di sensibilizzare la community di host di Airbnb sui temi dell’inclusività e di incoraggiare chi ha a disposizione una casa con caratteristiche di accessibilità a diventare host Airbnb, aumentando l’offerta di case disponibili sulla piattaforma.

Inoltre, alcuni degli associati Fish testeranno alloggi ed esperienze per fornire utili indicazioni alla community su come continuare a migliorare l’accoglienza verso le persone con disabilità.

Il Presidente di Fish, Vincenzo Falabella. afferma: “Questa collaborazione che nasce oggi con Airbnb va nella direzione della cultura turistica dell’accessibilità, che significa porre al centro dell’esperienza di viaggio la persona con disabilità non soltanto attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali, ma anche sociali e culturali. In questo senso, è una partnership che sicuramente potrà servire ad evitare ed arginare atti discriminatori nei confronti di persone con disabilità quando viaggiano, e più in generale, a combattere quella visione abilista tanto diffusa nella società, la quale presuppone che tutte le persone abbiano un corpo abile”.

Il progetto “Accessibilità in Viaggio – #Humanneeds” è nato dalla collaborazione con Diversity, che ne ha curato concept, creatività e produzione ed è parte di un piano più ampio che si svilupperà nei prossimi mesi.

Gabriella Crafa, Vice Presidente di Diversity , dichiara: “In un momento storico che vede le persone con disabilità ancora più in secondo piano è evidente l’urgenza di dar vita a servizi, linguaggi e narrazioni che non escludano ma che mettano al centro le persone e il loro umani bisogni, contribuendo ad accorciare una distanza dettata dalla scarsa conoscenza e dalla paura. Come Diversity abbiamo applicato le nostre best practice, disegnando l’intero progetto e in particolare la guida e la campagna fianco a fianco con chi vive in prima persona il tema della disabilità e dell’accessibilità e quotidianamente combatte perchè l’abilismo e gli stereotipi siano superati”.

Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it