Ales Bialiatski

Ales Bialiatski: il Premio Nobel per la Pace condannato a 10 anni

L’attivista 60enne bielorusso Ales Bialiatski, vincitore del Premio Nobel per la Pace 2022 assieme all’organizzazione ucraina per i diritti umani Center for Civil Liberties e a quella russa Memorial, è stato  condannato da un tribunale bielorusso a dieci anni di carcere. 

Ales Bialiatski è co-fondatore di Viasna, l’ong per i diritti umani aperta nel 1996 in Bielorussia per fornire assistenza finanziaria e legale ai prigionieri politici nel paese. L’attivista si trova già in carcere dal luglio 2021, ed è stato condannato con l’accusa di aver finanziato proteste e altre manifestazioni anti-governative. Nel frattempo la leader dell’opposizione al governo bielorusso guidato da Alexander Lukashenko, Svetlana Tikhanovskaya, ha affermato che Ales Bialiatski e gli altri attivisti condannati nel processo sono stati condannati «ingiustamente», definendo il verdetto “spaventoso” e “Dobbiamo fare di tutto per combattere questa vergognosa ingiustizia e liberarli“.

Insieme al Premio Nobel sono stati condannati anche i difensori dei diritti umani Valentin Stefanovich a 9 anni di carcere e Vladimir Labkovich e 7 anni di carcere, con l’accusa di “aver contrabbandato almeno 201.000 euro e 54.000 dollari” e di avere “finanziato manifestazioni di protesta con il pretesto di attività per i diritti umani“. Il tribunale bielorusso ha condannato a 8 anni di reclusione anche l’attivista Dmitry Solovyov.

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