Quando mancano una manciata di Seggi per la fine dello spoglio il verdetto degli elettori e’ chiaro e definito perché su 1.813 seggi scrutinati su 1.844. Alessandra Todde vince ottenendo il 45,4% e precedendo il rivale Paolo Truzzu con il 45%, seguito a sua volta da Renato Soru con l’8,6% e Lucia Chessa con l’1%.
Questi i voti riportati dai candidati presidente, sulla base dei dati caricati dai Comuni della Sardegna nel sistema Sier, il Sistema informativo elettorale regionale. Alessandra Todde 330.619 (45,3 %), Paolo Truzzu 327.695 (45 %), Renato Soru 63.021 (8,7 %), Lucia Chessa 7.147 (1 %). Il dato è aggiornato alle 5 ed è riferito a 1822 sezioni su un totale di 1844.
Alessandra Todde e ‘ la prima donna Presidente di Regione in Sardegna, eletta come candidato del campo largo della coalizione di Centrosinistra. Si è laureata in Informatica e in Scienze dell’Informazione all’Universita’ di Pisa, con una forte passione per la politica, eletta deputata nel Movimento 5 Stelle nel 2022 e del quale è stata Vicepresidente dal 2021 al 2023, già ex Sottosegretaria di Stato nel Governo Conte II, poi Viceministro allo Sviluppo Economico del Governo Draghi..
Una vittoria non affatto scontata, dopo un lungo e lentissimo spoglio testa a testa, conseguita con il 45,4% dei voti sul rivale della coalizione di Centrodestra Paolo Truzzo, Deputato di Fratelli d’Italia e Sindaco di Cagliari e che ha raccolto il 45% delle preferenze.
Carattere deciso, sempre coerente con la propria visione dello Stato e della politica, durante tutta l’accesa campagna elettorale, non ha mai voluto essere sponsorizzata da figure politiche di primo piano dell’area di appartenenza e di quelle degli altri componenti la coalizione.
Alessandra Todde vince perché ha presentato, con toni giusti e senza deliri di onnipotenza, un programma convincente, che ha persuaso i suoi elettori e aggiungerei sfruttando anche una debolezza della coalizione di centrodestra legata alle forti tensioni che la coalizione con a capo Giorgia Meloni ha dovuto affrontare durante tutta la campagna elettorale, essendo il candidato scelto dalla Lega non gradito a Fratelli d’Italia. Giorgia Meloni ha ritenuto fosse sufficiente la sua immagine per coprire l’eventuale malcontento dell’elettorato sardo nei confronti del candidato Truzzo scelto da FdI, ma i fatti dimostrano che questo tentativo non è bastato a colmare il divario con la coalizione rivale.
“L’aria è cambiata”, hanno affermato sia il Presidente del M5s Giuseppe Conte che Elly Schlein, Segretaria del PD, volati in Sardegna per festeggiare con Alessandra Todde l’affermazione alle Regionali sarde mamma.
“Sono date storiche – ha precisato Conte – abbiamo la prima presidente donna della Regione Sardegna e la prima Presidente di Regione del M5s. E’ stato fatto un gran lavoro, dalle forze politiche a quelle civiche, per elaborare un progetto serio, credibile per i cittadini. Sono davvero felicissimo. Ovviamente, e anche in prospettiva futura, ci fa ben pensare che quando c’è un progetto serio, c’è un lavoro con le comunità si possa ottenere dei risultati così sorprendenti rispetto alle aspettative” – ha aggiunto.
Anche Elly Schlein ha commentato la vittoria del centrosinistra: “Sono molto emozionata perché come dice Alessandra questa è una vittoria dei sardi, di questa straordinaria candidata che ha fatto una campagna splendida e che ridà speranza a questa terra. E’ la vittoria di una coalizione e di un progetto convincente e credibile. Siamo molto felici di questo“.
Qual è il messaggio che emerge da questa prima confrontazione elettorale?
Con l’attuale sistema elettorale, uniti si vince! Che piaccia o meno, questa è l’unica risposta che consente ai Partiti di centrosinistra o di centrodestra di prevalere l’uno sull’altro. E’ ovvio che le questioni poste sul tavolo del confronto regionale siano diverse da quelle dibattute in Parlamento e di respiro nazionale internazionale, ma i fatti dimostrano che il centrosinistra può far valere il suo peso se si apre al campo largo, diversamente, in questo momento storico, il centrodestra è molto spesso più forte.
Una pari considerazione può essere fatta per il centrodestra che, probabilmente, in questi ultimi tempi, ha commesso l’errore di ritenere di essere vincente sempre e dovunque, nonostante le diversità ideologiche dei suoi componenti. il risultato ottenuto in Sardegna dimostra una realtà ben diversa, perché le battaglie si vincono quando gli eserciti sono professionalmente ben preparati e politicamente uniti.