Alexander Wang: aumentano le accuse di molestie

Una decina di modelli e modelle trans hanno accusato lo stilista Alexander Wang di molestie sessuali. Le prime accuse sono iniziate alla fine del 2020 sui social.

Cosa è successo?

Il modello britannico Owen Mooney, aveva dichiarato di aver subito molestie nel 2017 da parte di Wang, su TikTok. Dopo la sua testimonianza sono seguiti racconti simili, molti di questi in via anonima, condivisi sul account Instagram @shitmodelmanagement e Diet Prada, profili dedicati per raccontare lo sfruttamento nell’industria della moda.

Wang si era difeso alle accuse di Mooney definendole: “senza fondamento e grottescamente false”.

Adesso sono usciti altri nomi: Gia Garison, modella trans, e David Casavant, stilista e archivista di moda, che aveva lavorato per Wang occasionalemte.

Ci hanno presentato nella Vip Room – racconta Gia – ho continuato a ballare, e poi ho sentito la sua mano che mi ha abbassato le mutande per mettere a nudo i miei genitali”. Stessa identica cosa ha raccontato Casavant al New York Times: “Avevo bevuto troppo ero così visibilmente vulnerabile. Mi voleva umiliare. Anche se succede a una festa ed è notte fonda, non direi che è un comportamento normale”.

Entra in scena Lisa Bloom

A prendersi cura della causa delle presunte vittime è stata Lisa Bloom, avvocato che, da quanto afferma il New York Times, ha contribuito a far licenziare Bill O’Relly dalla Fox, per molestie sessuali. La Bloom ha accettato di rappresentare i dieci modelli e modelle che hanno denunciato Wang. Il 37enne, invece, ha assoldato due legali molto noti: Eric George è Andrew Brettler.

Alexander Wang e la Fashion Week

È dal 2018 che Wang non prende più parte alla Fashion Week di New York. Kelly Cutrone ha dichiarato al Times che, durante la settimana della moda, Wang “Era noto per la professionalità, ma anche per essere un party-man. Questo è normale nell’industria della moda”.

Peccato che, da quanto è emerso, quelle feste nel dopo sfilata erano l’occasione giusta per trovare le sue vittime.

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