Allerta arancione in Emilia Romagna e gialla in 11 regioni

Il Dipartimento della Protezione Civile informa che,  in base alle previsioni dell’Aeronautica Militare, un nucleo di aria più fredda in quota in transito dalla Sardegna verso nord-est determinerà, nelle prossime ore, un aumento della potenziale instabilità pomeridiana, favorendo rovesci o temporali sparsi su gran parte delle regioni centrali e parte di quelle settentrionali, con fenomeni persistenti anche durante le ore serali e notturne.

Il Dipartimento, d’intesa con le regioni coinvolte,  alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati,  ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

L’avviso prevede dal pomeriggio-sera di oggi, domenica 4 giugno, precipitazioni sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise, Marche, Toscana ed Emilia-Romagna. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento.

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto eostata valutata per lunedì 5 giugno allerta arancione per rischio idraulico e rischio idrogeologico su alcuni settori dell’Emilia-Romagna e allerta gialla in Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Sicilia, Sardegna, su gran parte della Puglia e sul restante territorio dell’Emilia-Romagna.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

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Redazione

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