American art 1961-2001: a Palazzo Strozzi 40 anni di ar-te americana

Dal 28 maggio al 22 agosto 2021 Palazzo Strozzi presenta American Art 1961-2001, una grande mostra che per la prima volta racconta l’arte moderna americana negli Stati Uniti tra due momenti storici decisivi, l’inizio della Guerra del Vietnam e l’attacco dell’11 settembre 2001, attraverso una straordinaria selezione di opere di celebri artisti come Andy Warhol, Mark Rothko, Louise Nevelson, Roy Lichtenstein, Claes Oldenburg, Bruce Nauman, Barbara Kruger, Robert Mapplethorpe, Cindy Sherman, Matthew Barney e Kara Walker.

A cura di Vincenzo de Bellis (Curator and Associate Director of Programs, Visual Arts, Walker Art Center) e Arturo Galansino (Direttore Generale, Fondazione Palazzo Strozzi). L’esposizione celebra la grande arte americana in quarant’anni di storia dagli anni Sessanta agli anni Duemila. Attraverso più di 80 opere di 55 artisti americani tra pittura, fotografia, video, scultura e installazioni in prestito dal Walker Art Center di Minneapolis, uno dei più importanti musei di arte contemporanea del mondo.

Storia americana tra Pop art, Neo-Dada e minimalismo

Attraverso la storia dell’arte e le opere dei più grandi artisti di questi 40 anni, la mostra traccia un percorso incentrato non solo sugli sviluppi artistici, ma anche in grado di narrare la storia americana di questo periodo. Seguendo una linea cronologica l’esposizione parte dal post espressionismo astratto con Mark Rothko per arrivare al 2001 e ad artisti come Matthew Barney.

In mezzo si collocano la Pop art, con  Andy Warhol. Il Neo-Dada con Robert Rauschenberg e Jasper Johns. Le performance di Bruce Nauman o il minimalismo di Donald Judd. Avranno ampio spazio diversi artisti che si sono serviti dell’arte in modo piùmilitante.Concepita per Palazzo Strozzi come unica sede, l’esposizione racconta la ricca e poliedrica produzione artistica americana, investigando il suo rapporto con le trasformazioni della societàcontemporanea e contribuendo a definire la ricca e complessa identitàamericana nel secondo Novecento.

Le diverse generazioni di artisti americani sperimentano linguaggi che aprono alla ridefinizione dei confini dell’arte, unendo insieme tecniche e media diversi, e usano il potere dell’arte anche come strumento per affrontare temi come il consumismo e la produzione di massa, il femminismo e l’identità di genere, le questioni razziali e la lotta per i diritti civili.

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